Fidelitas e La Ronda: la forza di un Gruppo per valorizzare il territorio

Il 30 maggio 2022 i Consigli d’Amministrazione di FIDELITAS S.p.A. e LA RONDA Servizi di Vigilanza S.p.A. hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di LA RONDA in FIDELITAS.

La delibera di fusione è prevista per il 4 luglio 2022, con atto di fusione pianificato ad ottobre 2022 ed effetti contabili a partire dall’1 gennaio 2022.

LA RONDA, che fa già parte di FIDELITAS dal 2000, continuerà ad operare sul territorio veronese con il brand FIDELITAS LA RONDA, senza alcun segno di ridimensionamento qualitativo ed operativo.

L’operazione di fusione rientra in un ampio processo di cambiamento che ridefinisce Fidelitas, volto alla razionalizzazione dei flussi decisionali, all’eliminazione delle sovrapposizioni amministrative e all’ottimizzazione delle sinergie operative.

Con la fusione, LA RONDA entra pienamente in Fidelitas, accedendo a tecnologie, innovazioni e know-how che le saranno utili per rafforzare il proprio posizionamento nel mercato veronese, oltre che a incrementare la propria qualità dei servizi.

La Ronda Servizi di Vigilanza S.p.A. ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2021 con un fatturato di 11.3 milioni di Euro, gli ammortamenti si sono attestati sui 305mila Euro, mentre sono stati registrati un risultato prima delle imposte di 515mila Euro e un utile d’esercizio di 385mila Euro. I collaboratori sono stati in media 230.

Fidelitas S.p.A. e le controllate La Ronda S.p.A. e Rondaservice S.r.l. rientrano nel consolidato della capogruppo e controllante FGH Franco Gnutti Holding S.p.A., attiva in settori diversificati, oltre che nella vigilanza e trasporto valori, nella metallurgia con Service Metal Company S.r.l., nel turismo e termalismo con Terme di Sirmione S.p.a. e Golf Bogliaco  S.r.l..

Se per il 2021 i ricavi consolidati sono stati di 211 milioni di Euro, per il 2022 si prevede un volume di affari complessivo prossimo ai 250 milioni di Euro, con un organico di oltre 2.700 collaboratori. L’incremento si è concentrato in particolare nel settore metallurgico e nel settore turistico.

Il settore della sicurezza privata ha risentito particolarmente del biennio pandemico che, oltre a livelli di assenteismo anomali, ha accelerato la mutazione del cambiamento dei consumatori, con crescente riduzione dell’utilizzo del contante, cui si è aggiunta l’evoluzione del sistema bancario, caratterizzato da fusioni e chiusure progressive degli sportelli.

Fidelitas conferma per il 2022 il proprio piano di investimenti, sia lato strumentale mediante l’acquisto in attrezzature e macchinari sempre più evoluti, sia lato IT mediante l’implementazione di un nuovo sistema di CRM, a supporto dello sviluppo e crescita commerciale, con la finalità di porre il cliente sempre più al centro dell’attività di ciascun collaboratore.

Giacomo Gnutti, recentemente nominato Cavaliere del Lavoro da Mattarella, in qualità di Presidente e Amministratore delegato di FGH S.p.A e di tutte le Società del Gruppo, ha commentato i risultati del 2021 e le aspettative del 2022 con la consueta pacatezza, esprimendo rammarico per la situazione legata a un mercato del lavoro in cui di fatto le imprese non riescono a reperire risorse per operare correttamente: "la situazione è ancor più aggravata da Contratti di Lavoro superati, che non consentono retribuzioni coerenti al costo della vita sempre più elevato. Le nostre aziende, pur consapevoli e solidali per l’argomento, non dispongono di leve per modificare tale contesto, poiché operano in settori a basso valore aggiunto in cui le tariffe, specie nel settore della vigilanza, sono prossime o anche inferiori allo stesso costo orario contrattuale! Siamo usciti dalle associazioni di categoria del settore da anni, proprio perché non condividevamo la linea datoriale di differire nel tempo i rinnovi dei Contratti, a scapito del reddito dei propri collaboratori e alimentando sempre più un mercato che operava a tariffe del tutto svilite. Nulla è cambiato e oggi siamo di nuovo in analoga situazione, con un CCNL scaduto da sei anni e una negoziazione infinita che non riconosce nemmeno la dignità di un settore così a rischio e di responsabilità come quello della sicurezza. E quindi che attrattiva può avere un impiego per dei giovani in ruoli armati o di portierato? Ormai, la certezza di un posto continuativo in aziende in cui welfare e stato sociale sono attenzionati al massimo, non rappresenta più un fattore premiante per chi opera nella regolarità e nella compliance più assolute.

Se oggi, con il nostro Gruppo, possiamo guardare con prospettive al futuro è solo grazie alla competenza ed alle capacità professionali del management e dei tanti collaboratori e collaboratrici delle nostre aziende, che hanno consentito una flessibilità e reattività ai mercati decisamente migliorata, frutto del profondo lavoro su organizzazione e processi aziendali, condotto nei mesi di crisi pandemica".

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