Incassare i soldi dai clienti e, appena depositati nella cassaforte, averli direttamente accreditati sul conto corrente. Facile e sicuro, visto che l’85% degli acquisti nazionali si fa ancora in contanti, perché ci si alleggerisce dei rischi di banconote false e di rapine. Ed efficiente, visto che permette di tenere in tempo reale la contabilità.
Youcash è un nuovo servizio nazionale, nato dalla collaborazione di tre partner bergamaschi — la divisione Credito Bergamasco del Banco Popolare, Cts Solutions e Fidelitas — e rivolto al commercio, dal negozio alla grande distribuzione. Il comparto «ha esigenze di sicurezza, costi e la necessità di rendere efficiente la gestione degli incassi — spiega Gianluca Fusar Poli, direttore commerciale di Fidelitas, i cui operatori provvederanno al trasporto del contante —, oggi svolta dal singolo negoziante o da istituti di sicurezza». L’elemento che rende possibile tutto questo è la speciale cassaforte evoluta commercializzata da Cts Solutions, società con una sessantina di lavoratori a Pedrengo, che dal 2007 fa parte del Cts Group. Quest’ultimo, che a Ivrea, in fabbriche messe in piedi da ex manager Olivetti, produce le apparecchiature, a dicembre è stato venduto al gruppo americano Arca Company, 600 dipendenti, di cui 500 in Italia.
Il gruppo fattura circa 100 milioni di euro all’anno, di cui il 1590 reinvestito in ricerca e sviluppo. «Queste casseforti, già utilizzate da circa un decennio nel settore bancario, nel momento in cui vengono inseriti i soldi, riconoscono la validità delle banconote, le dividono per tagli e automaticamente inviano l’ordine di accredito al conto corrente, contabilizzandoli», spiega Stratos Baschenis, presidente di Cts Solutions. Da quel momento la responsabilità sul denaro, anche nel trasporto, non è più a carico del negoziante, ma del servizio. E dal pannello di controllo della cassaforte si potranno controllare conteggi e totali, in un’ottica di «innovazione e semplificazione», secondo Stefano Dorigatti, responsabile di Banca Transazionale Banco Popolare. Uno dei primi utilizzi in città sarà all’Accademia Carrara.
Fonte: Corriere della Sera